Verbale di mancata conciliazione col Ministero per la stabilizzazione del personale della Ricerca sanitaria
Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro relativo alla procedura di conciliazione avviata in merito allo stato di agitazione del personale ricercatore e collaboratore della ricerca degli Ircss e degli Izs. Nel corso dell’incontro abbiamo illustrato le motivazioni che ci spingono a sostenere la necessità di giungere senza ulteriori ritardi alla stabilizzazione, a partire dalla discriminazione che la normativa produce attualmente rispetto al restante personale del comparto. Abbiamo anche richiamato i rilievi mossi dalla UE relativi al precariato nella PA del nostro paese e in modo particolare nella ricerca sanitaria.
Il Ministero dopo aver espresso solidarietà al personale, pur dichiarando che le risorse erano state previste per la piramide, si è reso in via generale disponibile a sostenere l’ingresso del personale a tempo indeterminato e ha confermato di aver dato parere positivo agli emendamenti presentati, in particolare a quello, di recente, presentato al “decreto bollette” escluso al termine dell’iter parlamentare per motivi tecnici.
Ciò nonostante, e visti i numerosi precedenti che hanno visto diversi soggetti assumere via via impegni sulla stabilizzazione che fino ad ora non si sono concretizzati, il tentativo si è chiuso con la mancata conciliazione. Chiusa la procedura di conciliazione, come segreterie nazionali, stiamo lavorando per individuare una data nelle prossime settimane per effettuare due presidi sotto Ministero dell’Economia e Ministero della Salute.